Ferruccio de Bortoli
Ferruccio de Bortoli è nato a Milano, sposato, due figli. Laureato in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, è giornalista professionista dal 1975. Comincia all’Editoriale Corriere della Sera nel 1973, come redattore del Corriere dei Ragazzi–Corriere dei Piccoli. Nel 1975 diventa cronista al Corriere d’Informazione e dal ’79 inizia a collaborare al Corriere della Sera, prima alla cronaca e poi alle pagine economiche. È stato poi caporedattore dell’Europeo e del Sole 24 Ore prima di tornare, nell’aprile del 1987, al Corriere con la qualifica di caporedattore dell’economia e commentatore economico. Nel dicembre del 1993 diviene vicedirettore del Corriere della Sera, di cui assume la direzione, la prima volta, nel 1997, rimanendo in carica fino al 2003, lo stesso anno in cui diventa amministratore delegato di RCS Libri. In seguito viene nominato presidente della casa editrice francese Flammarion S.A. e della belga Casterman. Ricopre l’incarico di vicepresidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), ed è membro dei consigli d’amministrazione di Adelphi, Skira e Marsilio e, come indipendente, di Ras-Allianz. È stato editorialista per La Stampa nel 2004. Il 10 gennaio 2005 è nominato direttore responsabile del Sole 24 Ore e direttore editoriale del Gruppo Sole 24 Ore (Radio 24, Radiocor), Torna a dirigere, per la seconda volta, il Corriere, il 10 aprile 2009 e, contemporaneamente, assume la vicepresidenza della Fondazione Corriere della Sera, due incarichi che manterrà fino al 30 aprile del 2015.
È stato presidente della Fondazione Pier Lombardo–Teatro Franco Parenti. È presidente onorario della Fondazione memoriale della Shoah. Dal 2015 presiede l’associazione Vidas per l’assistenza ai malati inguaribili. Dal 2023 è presidente della Fondazione Corriere della Sera. Ricopre inoltre la vicepresidenza della Società Dante Alighieri.
Ha vinto numerosi premi giornalistici ed è autore di diverse pubblicazioni, tra le quali: L’informazione che cambia (2008), Il filo sottile della Memoria (2014), Consapevoli (2014), Faccio il prete, mi piace con Papa Francesco (2014), Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant’anni di giornalismo (2017), Ci salveremo (2019), La ragione e il buonsenso (con Salvatore Rossi, 2020), Le cose che non ci diciamo (2020). Nel 2006 è stato insignito dal Presidente della Repubblica francese della Legion d’Honneur, dal Comune di Milano dell’Ambrogino d’oro nel 2009, e dal Presidente della Repubblica italiana del titolo di commendatore nel 2011.