Gabriele Romagnoli
Gabriele Romagnoli nato a Bologna, è giornalista, scrittore e sceneggiatore. Ha iniziato la carriera da giornalista a La Stampa dove è stato inviato speciale e corrispondente negli Stati Uniti. In seguito è stato editorialista di La Repubblica, editor at large di Vanity Fair e direttore del mensile GQ. Su Repubblica scrive la rubrica La prima cosa bella.
Dopo l’esordio nel 1985 con il racconto Undici calciatori, pubblicato nella raccolta Giovani Blues, antologia di giovani talenti di Pier Vittorio Tondelli, ha pubblicato numerosi romanzi e saggi, tra cui: Navi in bottiglia. 101 microracconti (1993), Oggetti da smarrire (1995), In tempo per il cielo (1995), Video cronache (1997), Passeggeri. Catalogo di ragioni per vivere e volare (1998), Louisiana blues (2001), L’artista (2004), Non ci sono santi. Viaggio in Italia di un alieno (2006), Solo i treni hanno la strada segnata (2008), Un tuffo nella luce (2010), Domanda di grazia (2013), Solo bagaglio a mano (2015), Coraggio! (2016), Senza fine (2018), Cosa faresti se (2021) e Sogno bianco (2022). Il suo libro più recente è La prima cosa bella (2024).
Da Solo bagaglio a mano ha tratto una conferenza scenica presentata in molti festival e teatri italiani, tra cui: il Festival Letteratura di Mantova, l’Oratorio San Filippo Neri di Bologna, il Teatro Agnelli di Torino, il Teatro del Fuoco di Foggia. Romagnoli è anche autore di sceneggiature per il cinema e la tv (Distretto di polizia, 2000-2012 e Uno bianca, 2001). Ha vissuto a New York, Parigi, Il Cairo e Beirut.