Giuseppe Antonelli
Giuseppe Antonelli è nato ad Arezzo, cresciuto a Roma, e ora vive a Milano. È professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e nei suoi studi si è occupato soprattutto di romanzo settecentesco (Alle radici della letteratura di consumo, 1996), di epistolari ottocenteschi (Tipologia linguistica del genere epistolare nel primo Ottocento, 2004, Premio Marino Moretti per i giovani studiosi) e di vari aspetti dell’italiano contemporaneo, con particolare attenzione all’e-taliano tecnologico. Insieme a Luca Serianni ha scritto il Manuale di linguistica italiana. Storia, attualità, grammatica (nuova edizione: 2017) e il libro intervista Il sentimento della lingua (2019); con Emiliano Picchiorri due grammatiche per il biennio delle scuole medie superiori: L’italiano, gli italiani (2016) e L’italiano siamo noi (2017). Con Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin, sta curando una Storia dell’italiano scritto giunta ormai al quarto volume (2014-2018, Premio Pavese 2021 per la saggistica). Nel 2003, il suo Trenità ovvero Elogio dei tempi morti è entrato nella dozzina del Premio Strega. Tra i suoi volumi: Lingua ipermedia. La parola di scrittore oggi in Italia (2006), Ma cosa vuoi che sia una canzone. Mezzo secolo di italiano cantato (2010), La vita non è in rima (per quello che ne so), libro-intervista con Luciano Ligabue (2013), Comunque anche Leopardi diceva le parolacce. L’ italiano come non ve l’hanno mai raccontato (2014), Un italiano vero. La lingua in cui viviamo (2016), L’italiano nella società della comunicazione 2.0 (2017), Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica (2017), Il museo della lingua italiana (2018), L’influenza delle parole (2020), Il mondo visto dalle parole (2020), Il Dante di tutti (2022). Il suo libro più recente è La vita delle parole (2023). Antonelli collabora con l’inserto La Lettura del Corriere della Sera e per la stessa testata ha curato la collana Biblioteca della lingua (35 volumi usciti in edicola tra il 2017 e il 2018) e la collana Le parole dell’italiano (2020). Per Rai Radio 3 ha ideato e condotto la trasmissione settimanale La lingua batte. Dal 2015 racconta storie di parole nel programma televisivo Il Kilimangiaro, in onda la domenica su Rai 3. Dal 2007 al 2017 ha coordinato per il Festivaletteratura di Mantova la sezione del Vocabolario europeo. Fa parte dalla commissione nominata dal Ministero dei beni culturali per la progettazione del grande Museo della lingua italiana che sarà inaugurato a Firenze. È il curatore scientifico della mostra Dante Gli occhi e la mente. Un’epopea pop che si è tenute al MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna dal 3 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 in occasione delle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri.